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sabato 14 dicembre 2013

Rilastil Progression HD intensificatore di luminosità: Non la consiglio


shoppingOggi, inizio la mia recensione facendo due premesse: primo, le creme non fanno miracoli e, secondo, hanno effetti e risultati che dipendono e variano da persona a persona.
Detto questo, circa 8 mesi fa, ho deciso di provare la “nota” Rilastil, visto che a 44 anni non ho solo le classiche rughe di espressione (zampe di galline, le linee del sorriso e/o dell’ansia, che sono quelle che si formano in fronte), ma anche quelle legate all’età e all’invecchiamento cutaneo. Ho scelto questa marca in quanto considerata una delle migliori dai farmacisti e, comprandola on line, ho approfittato di uno sconto del 15% pagandola “solo” 40 euro… speravo nell’investimento! Inoltre mi piaceva l’idea che fosse un prodotto made in Italy.
LA CONFEZIONE: è un tubetto da 50 ml, con tappo a vite; il colore bianco è troppo predominante e rende il prodotto esteticamente poco attraente quasi piatto. La scritta nera Rilastil focalizza l’attenzione del consumatore, personalmente avrei evidenziato di più la scritta dorata “progression hd” che definisce la caratteristica della crema, posizionandola centralmente e a caratteri più grandi.
La crema è bianca con una texture delicata che permette la facile applicazione, non unge e si assorbe in poco tempo. L’odore è delicato ma non mi piace... ovviamente si tratta di un gusto personale!
Quanto ai RISULTATI, purtroppo non sono stati quelli sperati: dopo tutti questi mesi, anche utilizzandola due volte al giorno, la mia pelle non ha ritrovato la lucentezza o la luminosità promessa, le rughe non si sono ridotte e le trovo più accentuate nella zona bocca, dove sono comparsi anche dei punti neri. Ritengo che la crema possa chiudere i pori e non permetta alla pelle di respirare. L’idratazione ottenuta è uguale a quella che ottengo con altre marche concorrenziali e meno costose.
Anche considerando l’Inci non sono per niente soddisfatta:
Aqua • Dimethicone • Helianthus annuus Seed Oil • Diethylhexyl Carbonate • Glycerin • Cetearyl Alcohol • Bis-PEG/PPG-16/16 PEG/PPG-16/16 Dimethicone • Butyrospermum parkii Butter • Cyclopentasiloxane • Polymethyl Methacrylate • PEG-100 Stearate • Glyceryl Stearate • Ceteareth-25 • Oryza sativa Bran Oil • Hydrogenated Polydecene • Hydrogenated Didecene • Olea europaea (Olive) Oil Unsaponifiables • Niacinamide • Betaine • Lycium barbarum Fruit Extract • Ceramide NP • Ceramide AP • Ceramide EOP • Soy Isoflavones • Tocopheryl Acetate • Polysilicone-11 • Caprylic/Capric Triglyceride • Lactobionic Acid • Sodium PCA • Arginine • Retinyl Palmitate/Carrot Polypeptide • Oryzanol • Sodium Hyaluronate • Palmitoyl Hexapeptide-14 • Resveratrol • Pentapeptide-21 • Octyldodecyl Lactate • Propanediol • Carbomer • Xanthan Gum • Polysorbate 20 • Isohexadecane • Ethyl Linolenate • Sodium Lauroyl Lactylate • Ethyl Linoleate • Phytosphingosine • Cholesterol • Glycolipids • Polysorbate 80 • Sodium Acrylate/Sodium Acryloyldimethyl Taurate Copolymer • Decyl Glucoside • Lecithin • Pentaerythrityl Tetra-di-t-Butyl Hydroxyhydrocinnamate • Butylene Glycol • Hexylene Glycol • Caprylyl Glycol • Ethylhexylglycerin • Phenoxyethanol • Alcohol • Chlorphenesin • Potassium Sorbate • Sodium Benzoate • Disodium EDTA • Parfum
Il secondo componente, il Dimethicone, è tra quelli da evitare perché silicone, così come il Cyclopentasiloxane: questi composti vengono molto utilizzati nei cosmetici, in quanto non danno la stessa sensazione di untuosità dei grassi vegetali, rendono apparentemente più setosa la pelle, non forniscono terreno di coltura per i batteri, abbattono la schiuma ovvero evitano il formarsi della scia bianca mentre si spalma una crema e non danno allergie; in realtà seccano particolarmente le zone dove vengono applicate (quello che è successo a me).
Tirando le somme e ricordano le due premesse fatte inizialmente, non ho motivi per consigliarvi questa crema e considerando anche il suo prezzo, ritengo che esistano sul mercato tanti altri prodotti decisamente più efficaci. 
BOCCIATO!

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